— ABOUT ME
Virginia Azzurra
Di Giorgio
Messinese, classe 1985. Per i più curiosi, scorpione ascendente bilancia.
Laureata nel 2011 a Firenze in Storia dell’arte medievale, ho iniziato a condividere nel dicembre 2013 su Instagram e Facebook disegni con il mio personaggio.
Ho sempre disegnato, da che ho memoria. È la prima forma comunicativa che ho realmente sviluppato. Ricordo distintamente quando da bambina andavo dalla nonna e lei mi dava i cartoncini delle calze piuttosto che il retro dei fogli dei calendari: era un esercizio continuo e costante, ogni giorno cercavo di migliorarmi. Oggi sono cambiati i supporti ma la determinazione rimane immutata.
Virgola è nata in modo quasi casuale: era un bigliettino per il mio ragazzo, una pupetta senza nome che teneva un cuoricino. Non è stata immaginata per essere venduta come prodotto social, si è presa il suo spazio e l’ho lasciata fare. Mi ha anche preso il nome: Virgola era un mio nomignolo da bambina.
È nata mentre lavoravo come modella in un’accademia americana: sognavo di stare dall’altra parte del cavalletto.
Oggi continuo ad appassionarmi alla storia dell’arte e i calendari li disegno davvero.
Agenda 2024
Il tema è affascinante e misterioso: gli arcani maggiori dei tarocchi
— VIRGOLA
Il mio percorso
Ho vinto dei premi, ho tenuto dei corsi, non ho mai studiato disegno. Virgola ha creato un legame con le persone che mi hanno scoperto sui social. Nel 2018 mi sono chiesta se mi bastasse lavorare per le aziende che mi davano fiducia commissionandomi lavori. In quel momento ho sentito l’urgenza di creare qualcosa di veramente mio, così ho dato vita alla mia linea stationery trovando nel made in Italy la chiave per arrivare alla qualità che ricerco sempre.
Oggi il mio studio (rosa) continua a creare disegni per le aziende e soprattutto per me.
Mi trovate in libreria grazie ad Aboca edizioni e per due anni consecutivi sono stata il regalo di San Valentino con le latte Lindt che ho realizzato.